venerdì 5 settembre 2014

Recensione: Il figlio di Nettuno di Rick Riordan

Good Morning, guuuys! 
How are you? Oggi finalmente andrò a vedere Colpa delle Stellee. *^* Qualcuno di voi è già andato al cinema ieri a vederlo? :')
Anywaaay, in teoria stamani volevo finire Anna and the French Kiss, ma mi sono messa a fare tutt'altre cose, tra qui scrivere la recensione di Il figlio di Nettuno. Aaah, che bello! Mi sono rimessa in pari con le recensioni ahahaha.
                                                                        

Voto: 

Titolo: Il figlio di Nettuno (eroi dell'olimpo#2)
Autore: Rick Riordan
Editore: Mondadori 
Pagine: 468
Data di pubblicazione: 12 Novembre 2012
Trama: Percy si risveglia da un lungo sonno e non ricorda nulla di sé, a parte il proprio nome. Perfino il Campo Mezzosangue gli sembra un luogo estraneo, e l'unica traccia che riesce a evocare dal passato è una ragazza: Annabeth.
Hazel dovrebbe essere morta, ma è più viva che mai. Ora, a causa di un terribile errore commesso nella sua vita precedente, il futuro del mondo è in pericolo.
Frank discende da un dio, secondo i racconti di sua madre, eppure lui non ne è affatto convinto: quando si guarda allo specchio vede un ragazzo goffo e paffuto. Ma ora che si ritroverà coinvolto nella nuova missione di Percy Jackson e dovrà spingersi fino ai ghiacci dell'Alaska per salvare il mondo dall'ira della divina Gea, dovrà credere in se stesso più che mai.
Percy Jackson torna con una nuova trascinante avventura, in cui i semidei della mitologia greca e romana dovranno unirsi per difendere la Terra e risolvere la misteriosa Profezia dei Sette.

La mia recensione


Ho cominciato questo libro in seguito a una settimana di continua tentazione di prenderlo e cominciarlo subito. Alla fine non ho più potuto resistere e ho cominciato a leggere la prima pagina, e la seconda, la terza.. fino a non riuscire a smettere.
La storia in sé all'inizio non mi entusiasmava molto. Mi sembrava troppo simile a L'Eroe Perduto: Percy senza memoria, che arriva al Campo Giove e stringe amicizia con altri due semidei. Ovviamente si sente fuori posto, eccetera, eccetera. Superati i primi capitoli, però, mi sono dovuta ricredere. I personaggi, il Campo.. E' tutto fantastico!
Nel libro si alternano i punti di vista di Frank, Percy e Hazel, i tre protagonisti di questo secondo capitoli. Ammetto che all'inizio ero convinta che ci sarebbero stati anche capitoli dal punto di vista di Leo, Piper e Jason, però vabé, ahahha.
Entrambi i personaggi, Hazel e Frank, hanno una storia particolare, che mi ha preso tantissimo. Hazel, tredicenne, ma con un passato davvero particolare e con una maledizione che si porta sulle spalle da quando è nata. Frank, ragazzo impacciato, goffo, che non ne fa mai una giusta, che non è stato ancora riconosciuto dal padre, ma che poi si rivelerà tutto il contrario di ciò che ha sempre pensato di essere. Anche lui ha una storia davvero particolare, fatta di doni, poteri straordinari e rari, discendenze antichissime e un legame alquanto negativo con il fuoco.
Il fatto di rivedere Nico, di cui però non ricordo bene la storia (mi sa che dovrò rileggere Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo), o di ritornare a leggere e a pensare dal punto di vista di Percy, con la sua simpatia e ironia sfrenata.. Bah, mi mancavano tantissimo, ecco.
Quando ho cominciato questa serie, leggendo, mi sembrava che Jason fosse davvero simile a Percy. Ne ero convintissima. Mi sono fatta ingannare da un paio di cose: 1) Entrambi sembrano nati per essere leader, sono figli di due degli dei più importanti, sono ottimi combattenti e poi per il fatto che 2) la prima serie l'ho letta un paio di anni fa, e non ricordavo bene come fosse Percy caratterialmente, ma leggendo questo secondo capitolo si sono ridestati un po' di ricordi e ho cambiato totalmente idea. Caratterialmente non sono per nulla simili, sembrano gli opposti. E questo è stato un altro punto a favore del libro e della serie in generale.
La storia in se' è davvero molto simile a quella del libro precedente. I tre partono per un'impresa, anche se non viene assegnata nel modo che conosciamo, per liberare un dio, Thanatos, che è in catene ed è il motivo per cui i mostri non muoiono, e per sconfiggere un gigante, anzi due giganti.
Il finale.. Mmh, bene.. L'ho amato e non vedo l'ora di continuare a leggere la serie! *^*
Vorrei scrivere altro per fare crescere ancora di più la curiosità che spero di aver fatto nascere dentro di voi, ma non voglio dilungarmi troppo e, inoltre, non so cos'altro scrivere senza spoilerarvi nulla.

Non mi resta che dirvi: Leggetelo, leggetelo, leggetelo! <3

Un bacione :*

9 commenti:

  1. Ho deciso, comincio la serie haha *_*

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  2. Io sono andata a vedere Colpa delle stelle, se vuoi passare da me trovi la recensione...
    mi è piaciuta molto la recensione, tanto che credo che inizierò questa serie presto...
    bacioni

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    1. Adesso passo! :)
      Sono contenta che stai prendendo in considerazione l'idea di cominciare questa serie! :)

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  3. Credo che questo sia il mio preferito di tutti i libri finora, mi ha fatto ridere un sacco :)

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  4. Ti ho taggata qui :) http://thebooklovernargles.blogspot.it/2014/09/book-tag-10-questions-about-summer.html

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  5. la tua recensione mi ha fatto venir voglia di leggere questo libro nonostante fin'ora mi sia tenuta lontana da semidei...
    A presto!
    se ti va di passare da me c'è un bel giveaway ;)
    http://evasionelibri.blogspot.com/2014/08/giveaway-ILTUOMERAVIGLIOSOSILENZIO.html?showComment=1409943342580#c7141577867148567597

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  6. Il figlio di Nettuno...*grandissimo sospiro*
    ho amato ed odiato questo libro! Per quanto mi riguarda le prime 200 pagine potrebbero essere date in pasto al mangiacarte, le seguenti invece sono spettacolari, proprio come ci si aspetterebbe da Riordan.
    Forse sono io che non l'ho letto nel giusto momento ma mi è sembrato come se i nuovi personaggi non siano stati introdotti nel migliore dei modi..

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I post che scrivo, li scrivo interamente per voi, quindi mi farebbe un piacere immenso leggere un vostro commento :)